Tikkun Global Jerusalem, Israel
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La guerra a Rafah infuria. I soldati segnalano un numero senza precedenti di tunnel in questa zona meridionale di Gaza, quasi sotto ogni casa. I tunnel collegano la città all'Egitto e hanno fornito una via al contrabbando di droga e munizioni. Quindi è fondamentale tagliare questa linea.
Preghiamo affinché la distruzione di questi tunnel avvenga con successo, come sempre senza danneggiare i civili e gli ostaggi.
L'IDF non è ancora entrato nel centro della città di Rafah, cosa che richiederà l'evacuazione di migliaia di residenti.
Preghiamo per il momento giusto per entrare nella città, l'ultima roccaforte di Gaza.
Preghiamo per un’evacuazione efficace e sicura, un compito immane. Ciò che è impossibile all’uomo è possibile a Dio.
La Cisgiordania, territorio sotto la giurisdizione israeliana con parziale autogoverno, rimane instabile. L'IDF sta operando per smantellare le cellule terroristiche per evitare una situazione simile a quella della Striscia di Gaza. Diversi Paesi europei hanno dichiarato uno Stato palestinese in Cisgiordania senza la cooperazione del governo israeliano.
Preghiamo affinché tra la popolazione araba emergano leader moderati che desiderino la coesistenza e non il radicalismo.
Il fronte settentrionale sta diventando intollerabile con i quotidiani attacchi missilistici. Fino a 100.000 residenti sono stati evacuati dalle loro case e dai loro mezzi di sostentamento. I razzi provocano vasti incendi e gran parte delle foreste e dell’agricoltura sono state distrutte.
Preghiamo per la saggezza dei nostri leader, affinché sappiano quando e come affrontare pienamente questa crisi.
Preghiamo per lo smantellamento di Hezbollah, che opera nel sud del Libano.
Preghiamo per la forza e l'unità tra le congregazioni messianiche in Israele e per la grazia e la protezione dei soldati.
Preghiamo affinché le numerose opere di cooperazione tra credenti ebrei messianici e cristiani arabi portino frutto.
Preghiamo contro la depressione e la mancanza di speranza nel nostro Paese e affinché la pressione della guerra induca le persone a rivolgersi verso Dio e non ad allontanarsi da Lui, affinché trovino vero conforto e speranza nel Messia.